mercoledì 7 ottobre 2009

Intervista ad Angelo Costa, Senior Consultant del franchising Subway Italia

Alimentazione sana e gustosa, business vincente:
spazio a Subway


Gentile dottor Costa, ripercorriamo i passaggi fondamentali della storia di Subway e del suo franchising.
Subway nasce nel 1965 e il primo franchising si ha nella seconda metà degli anni ’70. L’internazionalizzazione del marchio prende piede negli anni ’90: oggi i ristoranti Subway sono presenti in 90 paesi con all’incirca 32.000 punti vendita”.
Qual è il livello di espansione raggiunto da Subway in Italia?
“In Italia Subway ha una propria struttura da cinque anni e attualmente i punti vendita aperti sono otto, di cui sei dislocati nelle basi militari americane e due rispettivamente a Civitavecchia e Roma. In programma abbiamo due nuove aperture, a Milano e a Firenze”.
Cosa vi distingue dagli altri franchising di ristorazione?
“Il nostro concept può contare su alcune peculiarità. Ad esempio preparariamo il prodotto di fronte al cliente, con la partecipazione attiva dello stesso nella fase di preparazione del panino che non è preconfezionato, ma viene realizzato secondo i gusti e le preferenze del singolo.
Abbiamo un approccio più salutista rispetto alla concezione tradizionale dei fastfood: se per il proprio panino si scelgono ingredienti come verdure e carni magre, evitando salse e formaggi, c’è la possibilità di mangiare un prodotto ipocalorico. Abbiamo anche una categoria di prodotti “7 under 6”, ovvero panini con meno di 6 grammi di grasso”.
Quali sono le cose da sapere per chi vuole aprire un punto vendita Subway?
“La formula affiliazione in franchising è standard: abbiamo una fee di ingresso di 7.500 euro. Seguiamo gli affiliati in tutte le fase di realizzazione del punto vendita, nella formazione ed offriamo una consulenza continua.
Una caratteristica cruciale di Subway è l’aspetto dimensionale: siamo soliti optare per location medio piccole, in un range che va dai 70 ai 130 metri quadrati, per una gestione più semplice e break even più contenuti”.
Quali sono gli obiettivi di Subway in Italia per il prossimo futuro?
“Vogliamo sviluppare il brand contando su potenzialità notevoli e una propensione sempre maggiore del nostro Paese per la ristorazione veloce. Non prediligiamo il turista, ma vogliamo attecchire con la gente del posto, entrando nella struttura sociale e facendo apprezzare la logica Subway che è basata su un prodotto mediterraneo vicino ai nostri gusti e alle nostre tendenze alimentari”.


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